Punire il cane, è giusto?


Il cane ragiona soprattutto sul principio dello “stimolo e risposta” e per associazione di idee, pertanto punirlo per un fatto che ha commesso qualche ora prima è ingiusto e del tutto inutile ed inefficace. Se invece lo cogliamo in flagrante, allora può avere senso punirlo interrompendo ciò che sta facendo. Ma anche in questo caso è proprio necessario ricorrere ad una punizione “fisica”?

Esistono valide alternative per evitare la punizione fisica che produce conseguenze pessime, senza tralasciare il fatto che il maltrattamento di un animale è dal 2004 un reato punibile con una condanna che può arrivare sino a 3 anni di carcere.
Alternative efficaci ma soft per correggere il comportamento sbagliato del cane.

  1. Interrompere l’azione con un “NO” secco e deciso. Se siete dei leader credibili spesso è sufficiente.
  2. Produrre un rumore breve e forte che lo distolga dal misfatto. Ad esempio battere forte le mani o usare qualche oggetto rumoroso come un cucchiaio che batte contro un coperchio di una pentola. Questa tecnica può funzionare ma state attenti a non ripeterlo troppe volte…può assuefare il cane, che inizierebbe ad ignorare quello che prima era un monito importante.
  3. Utilizzare lo “spruzzino” dell’acqua può servire, più che altro perché una punizione di questo genere coglie di sorpresa il cane.
  4. Essendo il cane un animale assolutamente sociale, la miglior forma di punizione è un breve periodo di isolamento da noi. Per i nostri amici pelosi la cosa assume un significato importante: chi lo sta isolando è infatti il suo branco, e per un canide essere estromesso dallo stesso significa trovarsi consapevolmente nei guai.










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