Addestrare il cane: consigli pratici per avere un cane educato


Come addestrare ed educare il cane?

Di seguito trovate utilissimi consigli su come addestrare un cane e come correggere alcuni dei più comuni comportamenti sbagliati del cane.

 

Come addestrare un cane evitando di farsi saltare addosso e di farsi mordere

Quando si entra in casa, sia che siano i proprietari o degli ospiti, ai quali preventivamente va detto quanto segue:



  1. il cane va completamente ignorato, non salutatelo, NON GUARDATELO, non tentate di accarezzarlo per nessun motivo, e se vi viene vicino ad annusarvi, rimanete impassibili senza agitare le braccia, e senza parlare;
  2. se il cane vi salta addosso e tenta di mordicchiarvi le mani, girategli le spalle, mettetevi a braccia conserte e guardate in alto (anche se il cane abbaia); in questa maniera interromperete la comunicazione con il cane stesso;
  3. se il cane continua a tentare di saltarvi addosso, cominciate a girare e a girargli continuamente le spalle, senza guardarlo negli occhi, ignorarlo completamente.

 

SOLO QUANDO IL CANE SI SARA’ calmato fatelo sedere e dategli un bocconcino.

Mi raccomando di osservare queste regole ogni volta che si entra in casa, è molto importante che siano sempre le stesse e coerenti, da parte di tutti i membri della famiglia e di eventuali ospiti.

 

SOLO PER GLI OSPITI

Eventualmente, le persone che vengono a trovarvi, su vostre direttive, potranno portare al cane dei biscottini e/o dei giocattolini che avrete dato loro preventivamente, e al momento di entrare in casa, potranno immediatamente (il tempismo è necessario) gettare in terra o dei biscottini, o dei giocattolini; in questa maniera il cane verrà attirato da essi e comincerà a giocare o a mangiare; gli ospiti dovranno proseguire entrando come al solito IGNORANDOLO. Poi alla fine della visita dovranno ripetere quanto detto sopra nella prima parte, se il cane dovesse cercare ancora di saltare addosso (potrebbe farlo), e importante è che si portino via i giocattoli che hanno portato (gesto da capobranco) per riproporli alla prox visita.

 

Come addestrare un cane al richiamo

PREMESSA: il segreto per ottenere un buon richiamo con il vostro cane, è innanzitutto premiarlo ogniqualvolta si trovi vicino a voi (questo ovviamente per i primi 2-3 mesi e non in maniera sempre uguale – premiarlo 3 volte con bocconcino prelibato e 2 con carezze e lodi, per poi cominciare a diminuire con premi e carezze in maniera proporzionale al tempo che sta con voi).

Con un cucciolo il primo atteggiamento da avere per richiamare la sua attenzione è accucciarsi a terra e battere le mani, mentre contemporaneamente bisogna pronunciare la parola: VIENI! Come si avvicina va premiato con bocconcino e lodi. Tenete presente che il cane tende ad obbedire più dentro casa, quindi in un territorio circoscritto, ma se è all’aperto ovviamente sarà attratto da duemila odori e sarà molto curioso di esplorare, quindi all’aperto il richiamo richiederà un po’ più di tempo rispetto a quando siete in casa.

Essenziale è che anche se il cane non vi sente e tarda ad arrivare, quando arriva VENGA PREMIATO E LODATO, perché in queta maniera associa alla vostra presenza sempre cose positive, e non deve essere mai sgridato, perché al contrario di quello che si potrebbe pensare se questo avvenisse il cane assocerebbe a voi un elemento sgradevole e il suo comportamento sarebbe quello di allontanarsi ancora di più e tendere a non tornare.

 

Veniamo al richiamo vero e proprio da attuare con guinzagio (esercizio da svolgere parecchie volte al giorno in giardino, e se non avete un giardino su un terrazzo o in casa): Premunisciti di un guinzaglio da addestramento (quelli con vari anelli che si possono o allungare o accorciare a seconda dell’esigenza), e procedi in questa maniera:

  1. allunga il guinzaglio al max, e lascia andare il cane camminare liberamente
  2. poi ad un certo punto chiamalo ad alta voce e contemporaneamente tira decisamente il cane verso di te (il cane deve arrivare al tuo ginocchio), come si trova in questa posizione premialo con un bocconcino succulento
  3. poi riallunga il guinzaglio
  4. Questo lavoro va fatto per 3-4-5 volte al giorno. Dopo una settimana circa di questo esercizio, vai in un luogo circoscritto (un terrazzo o un giardino recintato) e comincia a lavorare con il cane sciolto, ricordandoti di premiarlo sempre ogni volta solo se ti si avvicina.

 

Come addestrare un cane a non tirare al guinzaglio e a non abbaiare quando incontra persone o altri cani

Per non far tirare il cane al guinzaglio si deve improvvisamente cambiare rotta rispetto a quella che si sta seguendo, girarsi di scatto di 180 gradi, e riprendere a camminare nel senso opposto; questo finché il cane non si calma e cammina tranquillo senza oltrepassare il suo capo branco, o perlomeno camminare senza tirare.

 

Tenete però presente che i molossi ed i cani da caccia in generale, tirano naturalmente; questo perché sono cani molto curiosi ed hanno un olfatto ed un fiuto ancora più sviluppato di tutti gli altri cani, dunque tendono a seguire tracce odorose che li attraggono. I cani che non tendono a tirare ed a camminare di più al piede, sono sicuramente i lupoidi (il pastore tedesco, il belga ecc.), perché naturalmente quasi si poggiano sulla gamba del capobranco.

 

Quando vi trovate in strada o in un parco con il cane al guinzaglio, e il vostro cane tende ad abbaiare e ringhiare, a chiunque gli si ponga davanti, quello che dovete fare è questo:

Come vedete, anche in lontananza una persona e/o un cane che sta sopraggiungendo, fermatevi con il cane e cominciate a premiarlo con bocconcini succulenti (cubetti di prosciutto, pancetta affumicata, pezzetti di parmigiano); questo finché la persona e/o il cane vi hanno oltrepassato, dopodiché premiate ancora una volta il cane, lodandolo esageratamente a voce e con carezze, rinforzando il tutto sempre con i bocconcini.

 

Fatevi aiutare, per fare quanto sopradetto, da persone che conoscete e che il cane non abbia mai visto, in maniera che possa essere un esercizio giornaliero per almeno una settimana; potrete così intanto anticipare la situazione per quando incontrerete degli sconosciuti.

Questo si chiama lavoro di desensibilizzazione, che aiuta il cane, in maniera gentile, ad essere meno aggressivo, o quanto meno a non saltare addosso o andare vicino alle persone che potrete incontrare al parco o in strada. Ovvio che per un po’ di tempo il cane non potrete scioglierlo, dovrete fare questo esercizio per circa un mese, provare a scioglierlo, se continua, ripartire daccapo. Sciogliete il cane quando siete in un’area recintata per cani, dove i cani possono sgambare a turno.

 

Infine, per non far tirare il cane, consiglio la pettorina EASY WALK, è per addestrare il cane al guinzaglio e a non farlo tirare perché tiene le gambe anteriori del cane leggermente sollevate da terra, facendo in modo che lui appunto non tiri; si trova anche in internet e si può comperare direttamente on line, ecco il link
http://www.qualazampapetshop.it/modules/myalbum/photo.php?lid=1318

 

 

Rossana Rossi, educatrice cinofila
Per domande sull’educazione del cane e su problemi comportamentali contattare Rossana: igorlaila@alice.it
Associazione Volontari Rifugio Antonio Huete y Aranda
Canile di Furbara-Santa Marinella Roma

 

Facebook    Twitter    Pinterest

Cerca